giovedì 10 marzo 2011

Gli ebook di Cletus Production

donna con cappello Burberys








Con questo termine stanno prendendo rapidamente piede nuovi modi di divulgare un testo, di leggere. Con l’ebook si apre una nuova stagione. Non è in discussione qui il primato della carta versus il testo digitale. Ma con la dovuta lentezza anche da noi questo strano oggetto del desiderio sta prendendo forma, al punto da meritarsi (poteva mancare ?) il canonico convegno dedicato, che si e’ tenuto a Rimini, scorsa settimana.

Cletus production è attenta a questa nuova forma di diffusione digitale. Per diversi motivi. In primis, per una neonata casa di produzione, l’accesso alla forma digitale è quasi un passo obbligato.

Abbattimento delle barriere, verrebbe da dire. Possibilità di rendere fruibile in tempi rapidi la propria produzione, a basso costo e a notevole possibilità di diffusione. Inoltre, la possibilità che questo nuovo “ibrido” offre, di lasciare interagire nella stessa pagina, immagini, suoni, colori (per i profumi ci si sta attrezzando e non è escluso che…) rappresenta un potente stimolo per la creatività,
liberando insieme piccole porzioni di felicità, veicolate dalla fantasia.

Al centro dello sviluppo di questa nuova opportunità, il perno attorno cui ruota il tutto dev’essere quello della qualità. E i testi che ci approntiamo ad editare, anche bene in copyleft, o con un modico rimborso simbolico, stanno ad indicare anche il carattere della casa. Davanti ad un panorama editoriale quantomeno “ingessato”, ma ricco di vene che stanno pulsando nuova linfa “around”, complice la rete, la Cletus Production ha concretamente in carico (sulla spalle, sulla schiena, o come amano dire nei dintorni di Frattamaggiore, la vision) la prospettiva di una festa.
Magari continua.

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