Siamo del tutto consapevoli della follia dell'operazione. Ciò detto, abbiamo in animo l'intenzione di pubblicare un nuovo, esilarante, ebook. Stavolta incentrato su un gruppo che ha fatto della palindromia la propria ragione sociale. Signori, siamo ABBAstanza lieti di presentare: La prima Antologia sugli ABBA.
Epoca di rilascio prevista: fine settembre-primi di ottobre.
Modalità di invio racconti: preferito il formato rtf (rich text format).
Lunghezza: a piacere (tanto poi, se necessario, tagliamo)
Nell'immaginario collettivo gli Abba rappresentano una cometa astrale nel firmamento del Pop. Un gruppo a sè, che dai primi anni '70 è cresciuto vendendo una quantità impressionante di dischi. Uno dei pochi gruppi a godere del privilegio di un museo dedicato in vita. Quotati alla Borsa di Stoccolma. Le loro canzoni, ultima in ordine di tempo: Mammamia, sono state prese a prestito per la realizzazione di film (omonimo) e recital in tutto il mondo.
Cosa hanno potuto significare per la gioventù italiana che in quegli anni cresceva, il senso recondito prim'ancora che della loro musica, ma del loro "mood" nel quotidiano degli adolescenti di allora, e degli uomini più o meno sfasciati che siamo diventati.
Su ogni canzone si innestano le narrazioni. Ciascuno col proprio registro, rivisita questo mito mai ancora del tutto esaurito e ricco di spunti creativi.
Ancora una volta CP si conferma come officina di produzioni creative attenta a cogliere il tasso di follia discretamente distribuito nel panorama dello show-biz.
working title: Abba, un'Antologia.
Buon lavoro e buone vacanze.
C.A.
sabato 30 giugno 2012
martedì 26 giugno 2012
L'editore astrale
lunedì 11 giugno 2012
Un'altra (bella) recensione a Paradise strips di Pietro Pancamo
Pietro Pancamo,
Sia fatta la tua comicità. Paradise strips,
Cletus Production, Roma, 2012, ISBN 978-88-90-6667-0-4, euro 2,99
Sia fatta la tua comicità. Paradise strips,
Cletus Production, Roma, 2012, ISBN 978-88-90-6667-0-4, euro 2,99
Una recensione di Marisa Napoli
In quest’e-book d’icastica incisività, sette racconti brevi: sette piccole sintesi allegoriche, accumulo di “rune”, detriti, pietre verbali che rimandano a stralci di quotidianità, in una dimensione che sta tra sacro e profano, tra piglio iconoclasta e dissacratore e un malcelato autentico spirito evangelico.
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